Liebster Award

Tocca anche a me, adesso.

Ringrazio TintipaTravels e Girandolina per avermi nominata, è stata una bella sorpresa!
Cosa sono i Liebster Awards? Secondo me un modo per scoprire il blogger, più del blog.
Dieci domande per scoprire qualcosa di più su chi c’è dietro quelle righe e quello schermo sul quale viene scritto il blog.
Pronta quindi a regalarvi qualcosa di me…

(Ho tolto le domande simili, per non rispondere due volte alle stesse domande… e per non annoiarvi!)

LiebsterAward_3lilapples

liebster award, me

Qual’è il viaggio che non dimenticherai mai?
Il viaggio che mi ha riportato a casa dopo sei mesi di vita a Londra. Circa sessanta chili di bagagli addosso, divisi in due, e niente aereo.
Pullman da Londra a Parigi, passando sotto la Manica e, soprattutto… la dogana! Abbiamo dovuto scaricare tutti i bagagli, trascinarli fino al controllo, poi riportarli a bordo.
Ricorderò per sempre anche la prima colazione “continentale” all’aeroporto Charles de Gaulle, a base di cappuccino e cornetto: una colazione che non facevo da mesi!
Due giorni alla scoperta di Parigi ed Eurodisney, e il giorno della partenza per Roma… ci dicono che il treno diretto era stato soppresso a causa di uno sciopero. Siamo corsi all’albergo, presi i bagagli e trascinati fino in stazione, alla ricerca disperata di un modo per tornare in Italia. Unica soluzione? Un treno per Ginevra, poi da là un altro treno per Roma.
Arriviamo in Svizzera, ma là ci dicono che il primo treno per l’Italia era la mattina successiva alle 4 per Milano, niente treni per Roma. Ed erano appena le 19. Con tutti quei bagagli, non potevamo rimanere in stazione a dormire. Così cena veloce da McDonalds (avete idea di quanto costa un menù McDonalds in Svizzera? 15 euro! Ah, abbiamo dovuto cambiare i soldi, ovviamente) e alla ricerca di un albergo economico… ma scopriamo che la parola economico in Svizzera non esiste. 130 euro per 5 ore in un alberghetto vicino alla stazione, nel quartiere a luci rosse.
Almeno il giorno dopo siamo riusciti a partire prima per Milano, poi per Roma.
Il tutto senza che mia madre sapesse niente, visto che all’arrivo ci siamo presentati a sorpresa fuori il suo lavoro.
No, non lo dimenticherò mai.


Cosa porti con te di ritorno dai tuoi viaggi?
Una calamita per nonna, una palla di vetro (quelle con la neve) per mio fratello, qualcosa di tipico da mangiare per casa e una cartolina per me… oltre ad una valigia piena di ricordi ed esperienze, che sono il souvenir più bello.

Qual’è la meta dei tuoi sogni e perchè?
Gli USA, perchè sento che proprio lì ritroverei la mia anima ed il mio senso. Un coast to coast in sella ad una Harley poi sarebbe il top, il sogno dei sogni.
Tra rock e country, strade infinite e paesaggi selvaggi… Sento che là potrei ritrovarmi davvero. Come dico sempre, ho quasi paura ad andarci, per paura di non voler più tornare indietro.

Qual’è il posto più bello che hai visto?
Difficile questa, ho amato ogni posto che ho scoperto e vissuto. Forse più di tutti direi la Romantische Strasse, in Germania. Una strada piena di favole, coi suoi colori accesi, i castelli e i paesi che sembrano usciti da un libro dei Fratelli Grimm…

C’è un posto che hai visitato che non ti è piaciuto e perchè?
Parigi. L’ho vista tre volte, e non mi è mai piaciuta. Forse perchè sono arrivata là carica di aspettative, immaginando chissà cosa… La Tour Eiffel è stata la delusione maggiore, mi ha impressionato soltanto la sua maestosità. Il monumento più sopravvalutato al mondo.

Cosa significa per te viaggiare?
Una necessità naturale. Un bisogno fisico e mentale, mi serve come mi serve respirare.
E’ una domanda difficile, perchè non sono mai riuscita ad esprimere cosa sia il viaggio per me. Solo in viaggio mi sento felice, mi sento me stessa, mi sento viva, vera… Ed è un po’ come una droga. Ho bisogno di quei momenti, di quegli unici momenti in cui mi sento davvero Lucia, in cui mi sento a mio agio con me stessa e col mondo.
Per me il viaggio è l’essenza stessa della vita.

liebster award, me and the ski

Nella tua valigia non mancano mai…
La mia reflex e un quadernino per gli appunti. Di tutto il resto posso farne anche a meno.

Da quando scegli la meta al ritorno del viaggio, qual’è la parte che ti piace di più?
Il viaggio stesso. Dal momento in cui inizia, quando preparo la valigia, al momento in cui salgo sul mezzo che mi riporterà a casa.

Da cosa deriva il nome del vostro blog?
Una domanda che fanno tutti… Magari è ora di svelare il “mistero”!
Il giorno in cui decisi di iniziare questa avventura online, sbagliai a dire la parola “meduse” con “mesupe”. Così qualche ora dopo, mentre sceglievo il nome della pagina… ho optato per questo, dopo mezz’ora persa a cercare qualcosa di originale!

Di cosa non potete fare a meno, quando siete in viaggio?
Di muovermi e scoprire. Sono allergica alle vacanze, quei viaggi solo riposo… se devo riposare me ne sto a casa!
Il viaggio è il mio riposo.

C’è una canzone o un libro che vi accompagna ad ogni partenza?
Tante canzoni. Una, in particolare, mi accompagna in tutto: Romeo&Juliet dei Dire Straits. La colonna sonora della mia vita.
Il libro invece cambia sempre!

Qual è il tuo mezzo di trasporto preferito per viaggiare?
Il treno, la macchina, il pullman. Qualunque mezzo sia a contatto con la strada, sulla strada e con la gente. Il vero viaggio è spostarsi, non raggiungere la meta nel più breve tempo possibile (per quanto sia utile e spesso indispensabile).

Il cibo più buono provato in viaggio?
Il fish&chips a Southend-on-sea e il porkolt a Budapest!

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Ecco ora le mie dieci domande. Essendo già stati nominati tutti, non farò nomination, ma mi farebbe piacere se vorrete rispondere alle mie domande… è bello conoscersi!

1. Avete un rito scaramantico prima del viaggio?
2. Qual è il mezzo di trasporto che più vi spaventa?
3. Il primo viaggio che avete fatto?
4. La cosa più bella che vi ha regalato un viaggio?
5. La scoperta più bella che avete fatto in viaggio?
6. Il viaggio vi ha mai aiutato a superare un brutto momento?
7. C’è una cosa in particolare che vi piacerebbe fare all’estero? Dove?
8. Se doveste iniziare un viaggio intorno al mondo, qual è la prima città in cui vi fermereste?
9. Cibo: il più strano che avete mai trovato?
10.
Il pasto migliore che ricordate all’estero?

7 comments

  1. Le tue domande mi piacciono molto, e quindi mi permetto di rispondere.
    1. Avete un rito scaramantico prima del viaggio? No, però metto in valigia degli indumenti che in passato mi hanno portato fortuna.
    2. Qual è il mezzo di trasporto che più vi spaventa? Il treno. Faccio il pendolare da 6 anni, e ho visto tante di quelle situazioni inquietanti da poterci scrivere un libro.
    3. Il primo viaggio che avete fatto? Tagliata di Cervia.
    4. La cosa più bella che vi ha regalato un viaggio? La gioia di condividere una bella esperienza con i miei amici più cari.
    5. La scoperta più bella che avete fatto in viaggio? Che non importa dove si va e cosa si fa, se si è con la compagnia giusta ci si divertirà comunque moltissimo.
    6. Il viaggio vi ha mai aiutato a superare un brutto momento? Ogni volta che torno a Tagliata di Cervia provo un senso di pace così profondo che tutti i miei problemi mi sembrano meno gravi e più affrontabili.
    7. C’è una cosa in particolare che vi piacerebbe fare all’estero? Dove? Mi piacerebbe tornare a Barcellona.
    8. Se doveste iniziare un viaggio intorno al mondo, qual è la prima città in cui vi fermereste? Mi fermerei in una qualsiasi città della Francia, perché é l’unico dei grandi paesi europei che non ho ancora visitato. E da quello che scrivi su Parigi sembra che non mi sia perso nulla.
    9. Cibo: il più strano che avete mai trovato? Un risotto al vino rosso. Pessimo.
    10.Il pasto migliore che ricordate all’estero? Una paella buonissima, mangiata in riva al mare a Barcellona. Semplicemente stupendo.

    1. Grazie mille per le risposte, le ho lette con piacere!

      E’ vero, Parigi non mi è piaciuta, ma ci sono tante zone della Francia che sono bellissime, come la Loira, la Normandia, la Provenza… e ora sono in fissa per Dijon, devo assolutamente andare a vederla!

      Sulla Paella concordo, anche io l’ho provata a Barcellona in riva al mare, ed era spettacolare!

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